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Come preparare un'ottima Moka?

Pubblicato da manuel terzi il

 

Ciao,

se non mi conosci, mi presento:

mi chiamo Manuel Terzi e di professione sono un amante del Caffè di alta qualità.

Negli ultimi tempi mi è capitato di ricevere tanti messaggi e telefonate da persone interessate a migliorare la propria tecnica di preparazione... 

per questo ho deciso di condividere alcuni consigli che, a mio parere, ti permetteranno di ottenere dalla tua Moka risultati ben oltre le aspettative!

 
Vediamoli insieme:
  • Prima, primissima, imprescindibile regola: Caffè di buona qualità e possibilmente macinato due o tre minuti prima dell’utilizzo.

Se vuoi andare sul sicuro dai un'occhiata alla nostra Carta dei Caffè pregiati. Ancora per pochi giorni puoi riceverli a casa tua senza pagare i costi di spedizione!

  • Distribuire uniformemente il macinato all'interno del filtro per evitare che l'acqua trovi strade preferenziali, creando il pericoloso channeling, e non sfrutti tutto il caffè. Il suggerimento è di versare nel filtro una quantità di macinato leggermente abbondante e, SENZA PRESSARLO, livellarlo con il dorso di una lama di coltello facendolo scorrere appoggiato di taglio al bordo del filtro stesso.
  • Preriscaldare la parte inferiore della caldaia con acqua bollente che sarà poi gettata
  • Scaldare a parte acqua minerale di buona qualità a temperatura prossima all’ebollizione
  • Riempire la caldaia finché l’acqua non raggiunge la valvola di sicurezza (non a metà, ma appena sotto) con l’acqua minerale ben calda
  • Avvitare la caffettiera alla caldaia (chiamiamo “caffettiera” la parte superiore della Moka); APRIRE IL COPERCHIO E LASCIARLO SEMPRE APERTO
  • Posizionare la Moka sul gas a fiamma piuttosto alta, ma che non lambisca i fianchi della caldaia
  • Dopo alcuni istanti versare un poco di acqua FREDDA nella caffettiera. Quanto basta per formare un “anello” circolare sul fondo. Servirà per assorbire il calore del metallo, impedendogli di surriscaldarsi troppo, per evitare che si brucino le prime gocce di bevanda estratte. Questo aiuterà a dare maggiore piacevolezza di beva al Caffè.
  • Non appena si intravede la crema uscire dal cannello, chiaro segnale che sta per uscire la bevanda, immediatamente abbassare la fiamma per avere un’erogazione fluente e continua fino alla fine
  • Quando il livello della bevanda arriva a lambire l’attaccatura del beccuccio di versaggio nella caffettiera togliere la Moka dal gas. L’inerzia termica provvederà a continuare l’estrazione quanto basta SENZA PORTARE A BOLLORE IL CAFFE’: IL CAFFE’ NON DOVRA’ MAI BOLLIRE!
  • Attendere quindi 20/30 secondi, dopodiché mescolare e servire.

    Alcune precisazioni:

    L’estrazione dovrà essere fluente e continua, dall’inizio alla fine; oltre ad evitare l’ebollizione, la fuoriuscita della bevanda non dovrà schizzare o interrompersi bruscamente.

     

    Abbiamo parlato di acqua minerale di buona qualità: qual è l’acqua migliore da utilizzare?

    Non esiste l’acqua migliore in assoluto, ma possiamo scegliere:
    se utilizziamo un’acqua leggermente alcalina, magari carbonato-calcica e a medio residuo fisso, avremo tendenzialmente una bevanda più equilibrata dal punto di vista degli acidi/tannini (o leggermente più tannica), più morbida, più fragrante e più dolce;


    se invece utilizziamo un’acqua dolce (cioè a bassa durezza), a basso residuo fisso, e magari tendenzialmente acidula (pH<7), avremo una bevanda più aromatica, più fresca, probabilmente leggermente meno “suadente” e meno “ammiccante”, più liquida forse, ma più ampia, profumata e complessa e, a causa del pH tendenzialmente acido, avremo una migliore “stabilità” nel tempo ed una più lenta ossidazione, con conseguenza un più lento irrancidimento della nostra amata bevanda che potremo così sorseggiare con calma, quale vera e propria bevanda di meditazione.

     

    Manutenzione della Moka

    Dovremo lavare e pulire la Moka, immediatamente e ad ogni utilizzo, rimuovendo tutti i residui di Caffè esausto in ogni punto della caffettiera.


    Dovremo poi sciacquare la Moka, esclusivamente con acqua calda e senza detersivi e infine meccanicamente “sgurare” con le dita tutte le parti entrate in contatto con la bevanda, per rimuovere tutti gli olii e colloidi che formano una patina untuosa che con il tempo tenderebbe ad ossidare ed irrancidire, rendendo sgradevole i Caffè delle successive preparazioni.


    Di tanto in tanto, infine, sarà opportuno rimuovere la guarnizione di plastica inserita nella parte bassa della caffettiera, estrarre il filtro piano circolare fissato dalla stessa guarnizione e, con uno scovolino, pulire dai depositi provocati dall’utilizzo, il cannello da cui fuoriesce il Caffè.

     

    La guida è terminata.

    Spero tu abbia trovato interessanti questi consigli ma ricordati:

    LA QUALITA' DELLA MATERIA PRIMA E' FONDAMENTALE!

    Se vuoi andare sul sicuro dai un'occhiata alla nostra Carta di Caffè pregiati.

    Li ho divisi in 4 categorie per aiutarti a trovare quello perfetto per te:

    Aromi sorprendenti

    Gusto Tradizionale

    Massima Salubrità

    Sentori di cioccolato

     

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    Buon Caffè,

    Manuel

    2 commenti


    • Ciao @Il Panizza, grazie per la domanda!

      Questo passaggio serve a pre-riscaldare la caldaia perchè altrimenti quando ci metti l’acqua bollente di estrazione assorbirà il calore dell’acqua, abbassandone la temperatura e quindi aumentando il tempo di estrazione.

      Questo porterebbe ad assorbimento di umidità da parte della cialda di Caffè macinato nel filtro con conseguente rischio di sovraestrazione.
      Inoltre potrebbe provocare la perdita di una parte del profilo aromatico per l’aumento del tempo di estrazione.

      Ciao!

      Manuel Terzi il

    • Cito:
      “Preriscaldare la parte inferiore della caldaia con acqua bollente che sarà poi gettata”

      Una curiosità, perché fare questo passaggio?

      Grazie in anticipo

      Il Panizza il

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